Bonus 110%, nasce il portale BonusCasa per famiglie e imprese locali
La nuova iniziativa per riqualificare la propria casa
Il bene materiale più prezioso per una famiglia: la casa. Che sia appartamento o villetta, è di proprietà in almeno otto casi su dieci. Ma il mattone, investimento privilegiato da ogni piccolo risparmiatore o investitore, oggi è al centro anche di un’ulteriore trasformazione.
Nulla sarà come prima, si sente dire. Vale anche per la casa. E più in generale, per le dinamiche che stanno orientando il mercato immobiliare. Pandemia ed emergenza sanitaria hanno rimodellato ogni perimetro e di dimensione: sociale, economica, abitativa. Poi il lockdown si è abbattuto come nuova crisi sul mattone, all’inizio del 2020, proprio quando il mercato si stava rialzando dagli ultimi colpi dell’altra grave congiuntura 2008-2017.
Le nuove regole di vita e di lavoro, dallo smartworking alle lezioni e didattica a distanza, dalle relazioni commerciali online agli acquisti via web, hanno messo la casa al centro di un “nuovo modo di vivere” e di abitudini abitative completamente diverse da prima. Ed è stata subito evidente l’inadeguatezza delle vecchie caratteristiche e tipologie di case. Quasi nulla riesce più a soddisfare i nuovi bisogni di coabitazione con i ritmi di vita differenziati.
E poi c’è un’altra sensibilità che avanza sempre più velocemente, in quel che viene definito il new normal: l’attenzione alla sostenibilità dell’abitare, alle performance ambientali degli edifici, al risparmio energetico e, soprattutto per una famiglia, al taglio dei costi delle bollette. Il comfort abitativo è una diretta conseguenza: in abitazioni, in appartamenti, in edifici costruiti con tecnologie innovative, con materiali nuovi decisamente più confortevoli e green si vive meglio, si sta meglio.
È in questo quadro di trasformazione e di nuova attenzione che si inserisce prepotentemente la nuova misura dell’ecobonus del 110%, la maxi detrazione fiscale sui costi dei lavori, appena prorogata, fino al prossimo 30 giugno 2022. Ristrutturare gli edifici, riqualificare sotto energetico con interventi mirati le abitazioni ora ha due grandi vantaggi: un recupero fiscale superiore ai costi sostenuti, il fisco cioè rimborsa il 10% in più di quanto si è realmente speso. E di risparmio: migliorare le performance energetiche dell’abitazione con un salto di due classi energetiche, significa abbattere i consumi in bolletta fino al 40%. E sul mercato immobiliare questa riqualificazione porta a stimare una quotazione della nuova casa più elevata fra il 10 e il 15%. Lo strumento legislativo quindi c’è: il bonus fiscale 110% offre una grande opportunità. Di più. Per la prima volta vengono messi a disposizione anche strumenti finanziari innovativi come la cessione del proprio credito a banche, imprese o a terzi (persone fisiche), e lo sconto in fattura, che trasformano quel credito con il fisco in liquidità immediata, tutta spendibile subito.
L’interesse delle famiglie quindi è altissimo. Per questo aiutare, consigliare, orientare cittadini, famiglie, operatori del nostro territorio fra nuove norme e parte tecnica è il motore centrale del nuovo progetto editoriale messo in campo dal Gruppo Sesaab-La Provincia di Como. È nato così BonusCasa, un portale web (indirizzo internet:bonuscasa.laprovinciadi como.it) di servizio, interamente dedicato al mondo dell’abitazione e dell’edilizia: come sfruttare al meglio gli incentivi fiscali, gli ecobonus, a partire dal maxisconto del 110%. Uno strumento di servizio innovativo, risultato anche di una partnership con i protagonisti più autorevoli del territorio in questo settore: da Acsm-Agam, multiutility lariana, e l’Ance Como, l’associazione comasca delle imprese edili, due realtà già alleate e specializzate in interventi di riqualificazione e di efficienza energetica degli edifici, di condomini e piccole abitazioni. «È ulteriormente confermata con questa iniziativa - spiega Diego Minonzio, direttore de La Provincia - l’attenzione del nostro quotidiano verso il territorio e le sue esigenze mettendo in campo anche gli strumenti e prodotti editoriali di servizio capaci di rispondere a questi bisogni, a orientare i cittadini nelle scelte e a supportarli nelle decisioni pratiche, a tutelare gli interessi del territorio».
Risposte che richiedono un’alta competenza in materia. Per questo, oltre a una redazione dedicata, il portale BonusCasa si avvale anche di un pool di esperti, da commercialisti a fiscalisti, avvocati, notai, ingegneri per garantire il più alto livello qualitativo e professionale degli approfondimenti. «Ma il progetto Bonus Casa - spiega Gian Battista Pesenti, amministratore delegato di Sesaab - rappresenta per il nostro Gruppo editoriale l’ulteriore evoluzione e integrazione nel mondo digitale e della multimedialità: il portale è integrato da servizi e analisi video, rubriche online sia sui canali social Facebook e Instragram del quotidiano sia del Gruppo».
«Opportunità per ridare valore alla propria casa»
Un’alleanza consolidata e cresciuta sul campo: Acsm-Agam, la multiutility lariana con oltre 900 dipendenti, quasi un milione fra utenti tra fornitura gas e luce, torna protagonista secondo un approccio più ampio nel mercato delle smart city. La partnership consolidata con l’Ance di Como, l’associazione dei costruttori, garantirà un nuovo apporto di competenze alla convenzione per l’efficientamento energetico di condomini e immobili del territorio.
BU leader della business unit Energia e Tecnologie smart del Gruppo Acsm Agam
Un’alleanza avviata cinque anni fa quando, fra i primi a livello nazionale, Acsm offriva la possibilità di trasformare il credito fiscale maturato con gli eco-bonus del 65% e 75% in liquidità immediatamente disponibile per essere investita negli interventi di riqualificazione delle case. Un’esperienza che ora, con il maxi bonus del 110%, Acsm-Agam consolida e rilancia sul mercato. «È una grande opportunità per famiglie e proprietari, un’occasione importante - spiega Giovanni Chighine, BU leader della business unit Energia e Tecnologie smart del Gruppo - per intervenire sui costi della propria abitazione, sulla sua riqualificazione, sull’abbattimento delle bollette fino ad almeno il 40% della spesa». Chighine guarda anche oltre i singoli cantieri e spiega che «il valore nuovo non è solo negli interventi sulla struttura della casa con l’isolamento termico o sul rinnovo degli impianti con un più alto rendimento ed efficienza. Alle famiglie viene restituita un’abitazione più confortevole, senza più necessità di manutenzione per moltissimi anni. E che soprattutto riacquista un valore nuovo di mercato decisamente più elevato». Il salto di qualità è notevole. La leva di questo balzo è la nuova misura del superbonus, la crescita d’interesse è continua. Se con gli sconti fiscali del 65%-75% si aprivano tre cantieri ogni dieci immobili, oggi il bonus 110% sta portando adesioni fino a 7-8 progetti di riqualificazione. Il programma di lavoro è già intenso: cinquanta cantieri all’anno, ciascuno del valore di circa un milione, un giro d’affari complessivo sul territorio nei prossimi due anni di 100-120 milioni di euro. «È inevitabile un’ulteriore proroga - spiega Chighine -, fino ad almeno il 2024-2025: il patrimonio immobiliare che ha necessità di essere riqualificato è vastissimo. Essere pronti, veloci e flessibili sono quindi elementi decisivi per il mercato. E noi li mettiamo in campo tutti» spiega Chighine.
Ma è anche forza competitiva frutto del progetto-alleanza Acsm-Agam con Ance Como: unire la parte tecnica e l’offerta di servizi. Sommare le due competenze significa avanzare un’unica proposta operativa ed economica. «Unire Acsm-Agam con le imprese significa disporre di un numero di aziende sufficiente per coprire la domanda di lavori - spiega Chighine -, significa poter rapportarsi sempre con le stesse imprese e contare per un ogni cantiere sull’intera gamma necessaria di professionalità. È il valore di una proposta completa, fatta di imprese eccellenti, che hanno sottoscritto un protocollo rigoroso e certo, che non lascia scoperto o a carico del privato nessun aspetto».
La proposta Acsm-Agam poi gioca la carta finanziaria più importante, lo sconto in fattura: significa che non chiedere alcuno esborso al privato, alle famiglie, ma saranno le imprese a ritirare il credito fiscale maturato e con quello pagare i costi dei lavori. «Questo meccanismo, in molti progetti all’esame - conclude Chighine - consentono di eseguire tutti i lavori senza chiedere un solo euro alle famiglie. Riqualificare e dare più valore alla avviene realmente a costo zero».
Filiera d’imprese e di esperienza: sono una garanzia di affidabilità
«Un’opportunità in più per far conoscere ancora meglio i vantaggi offerte dal bonus 110% e da tutti gli altri eco-bonus». Francesco Molteni, presidente di Ance Como, parte da qui per sottolineare l’importanza l’alleanza con il quotidiano La Provincia di Como nell’iniziativa del portale «BonusCasa» e la partnership con la multiutility Acsm-Agam. Una sinergia che il territorio comasco ha saputo costruire e trasformare in una squadra operativa sul tema ecobonus e gli incentivi in materia di ristrutturazione.
presidente di Ance Como
Un team di competenze la cui azione ora sarà moltiplicata grazie al servizio di informazione di «BonusCasa» interamente dedicato alla maxi detrazione del 110%. «Definisco questo incentivo uno win-to-win, dà vantaggi a tutti - continua Molteni, -: ai cittadini, che avranno l’occasione di realizzare lavori importanti a costo zero o quasi. Alle imprese, perché genera business e occupazione. Alla finanza, con nuovi strumenti innovativi per operare. E poi allo Stato, tutta la filiera legata alle costruzioni e alla casa sarà coinvolta. Ma soprattutto li avrà l’ambiente, perché tutti questi interventi, portano a un efficientamento e a un taglio degli sprechi importanti, ne beneficiarne, sia in termini di qualità della vita sia delle nostre città». Giudizio positivo quello di Molteni che però non dimentica un sano realismo, soprattutto sui nodi ancora da chiarire sul superbonus 110%: «L’Ance, ha chiesto una proroga fino almeno al 2024, perché si è subito intuito che il percorso amministrativo e burocratico era complesso e lungo. Solo per avviare il primo step, relativo alla conformità urbanistica, sono previsti passaggi dalle amministrazioni comunali e, in tempi di lavoro da remoto, le autorizzazioni arrivare anche dopo due mesi». Ma il giudizio del presidente di Ance Como sulla burocrazia legata al superbonus non è sempre negativa: «Le verifiche e i controlli sono necessari, e l’impegno richiesto alle aziende nelle raccolta dei documenti è molto alto.
Per questo, sul nostro territorio e attraverso la società di servizi PromEdil di Ance Como, abbiamo messo a punto un percorso e un protocollo efficace e snello, soprattutto nel caso dei condomini». Il protocollo di Ance Como , «Ristrutturare Como» coinvolge tutta la filiera ed è ormai collaudato da cinque anni un meccanismo rodato con i primi ecobonus del 50, 65 e 70% e che oggi, ha esteso al 110%.
In questa struttura, la multiutility Acsm-Agam ha siglato un protocollo di intesa con Ance Como, proponendo finora di acquisire, tramite la cessione, il credito fiscale, e permettendo così a famiglie e piccoli proprietari di essere seguiti in ogni passaggio amministrativo, dalla documentazione, alla scelta dell’impresa. «Il nostro obiettivo resta la promozione del lavoro delle aziende locali, la cui qualità e affidabilità è certificata dall’iscrizione in Ance Como. Un ulteriore certificato di garanzia» conclude Molteni.
Ecco come fare per inviare le vostre domande agli esperti
Devo rifare il tetto e il solaio, voglio cambiare l’impianto termico, la facciata della casa ha bisogno di essere ridipinta, mi piacerebbe installare un impianto fotovoltaico: come faccio, a chi mi rivolgo, posso sfruttare il maxi bonus del 110%? È vero che si possono fare questi lavori senza sborsare un solo euro? Queste sono solo alcune delle tante domande già arrivate alla redazione di «BonusCasa» per capire come applicare gli sconti fiscali nel caso di ristrutturazione o di lavori nella propria abitazione e sfruttare al meglio la maxi detrazione. Domande a cui i giornalisti e gli esperti della redazione di «BonusCasa» rispondono in pochi giorni. L’invito a tutti i lettori è quindi di continuare a mandare i quesiti, i dubbi, le vostre richieste di chiarimento attraverso il nuovo portale «BonusCasa», all’indirizzo: bonuscasa.laprovinciadicomo.it.
Nella homepage trovate uno spazio dedicato alle vostre domande e potete leggere le nostre risposte date. Come fare? Basta scrivere la vostra domanda nello spazio riservato e inviarla con un clic. A quel punto tocca a noi.