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Bonus 110%, tutti documenti da inviare all’Enea e al Fisco

Bonus 110%, tutti documenti da inviare all’Enea e al Fisco

Un portale unico per tutte le pratiche

Ben presto, il superbonus 110% potrebbe avere un portale unico su cui caricare documenti e attraverso cui dettagliare le risposte di natura tecnica e fiscale che arriva dagli utenti. Agenzie delle Entrate, Enea, il Ministero delle finanze e il Ministero dello sviluppo economico stanno infatti lavorando a un portale comune nel quale convogliare tutte le informazioni relative al superbonus 110%. Nel frattempo, l’incentivo messo in campo per la riqualificazione energetica degli immobili sta già dando prova di un avanzato grado di digitalizzazione definendo, da subito, la consegna dei documenti fondamentali via telematica.

Due i portali principali di riferimento: il primo quello dell’Enea, ad uso esclusivo degli asseveratori, il secondo, quello dell’Agenzia delle imprese a disposizione di privati e imprese che devono comunicare la cessione del credito.

Portale Enea, come funziona e quali documenti servono

Sul sito di Enea, è possibile creare e protocollare le asseverazioni obbligatorie alla fine dei lavori e, quando si opta per la cessione del credito e lo sconto in fattura, per gli stati di avanzamento lavori al 30% e al 60%.

L’asseverazione (o perizia tecnica asseverata) è di fatto una particolare forma di perizia in cui il relatore afferma che tutto quanto viene riportato è veritiero: si assume la responsabilità della veridicità di tutto quanto viene riportato e, di conseguenza, risponde anche penalmente degli eventuali falsi ideologici o materiali in essa presenti. Per questo motivo deve essere redatta da un tecnico abilitato munito di polizza assicurativa espressamente stipulata per il superecobonus 110%. Sono esclusi dai professionisti che possono rilasciare asseverazioni i certificatori energetici, che pur rilasciando l’APE, non possono compilare le asseverazioni perché non iscritti in appositi ordini o collegi professionali e non abilitati alla progettazione di edifici e impianti.

Per completare un’asseverazione occorre caricare nel portale i file in formato Pdf dei seguenti documenti:

  • Copia della polizza assicurativa,
  • APE ante intervento,
  • APE post intervento
  • Computo metrico dei lavori.

L’APE è un documento prezioso per poter usufruire del superbonus 110%, perchè l’attestato (prodotto prima e dopo la realizzazione degli interventi agevolati) serve a dimostrare il miglioramento della prestazione energetica ottenuto a seguito dei lavori incentivati. Deve essere rilasciato da un tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata. I professionisti che possono rilasciare gli attestati sono gli ingegneri e gli architetti, a cui si aggiungono molti altri tecnici – tra cui geometri e periti – che possono essere abilitati a seguito di specifici corsi di formazione.

È bene sapere che l’asseverazione che riguarda l’intervento concluso ha un modello di documento leggermente diverso da quella che riguarda uno specifico Sal (stato di avanzamento lavori). Il modello dell’intervento conclusivo deve essere poi inviato, tramite lo stesso portale ENEA, entro 90 giorni dal termine dei lavori.

In allegato a questo articolo si possono scaricare i due modelli diversi di asseverazione

Il portale dell’Agenzia, chi può accedere e con che documenti

Dal 15 ottobre 2020, è attivo il portale dell’Agenzia delle Entrate attraverso cui effettuare, concretamente, la comunicazione della cessione dei crediti o sconto in fattura.

La comunicazione deve essere fatta esclusivamente per via telematica e per questo è consigliabile essere in possesso dello Spid, ovvero le credenziali di identità digitale ora necessarie a interfacciarsi con le piattaforme telematiche della pubblica amministrazione. In alternativa è possibile registrarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate e richiedere il codice Pin.

Altra cosa importante da sapere è che le operazioni effettuate tramite la piattaforma non costituiscono le transazioni e gli atti di cessione dei crediti intervenuti tra le parti, ma rappresentano le conferme delle cessioni già avvenute e degli sconti già praticati che permettono che tali operazioni siano efficaci nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e i crediti possano essere utilizzati dal fornitore/cessionario in compensazione tramite modello F24, oppure ulteriormente ceduti ad altri soggetti.

Dopo aver effettuato l’accesso all’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate è possibile accedere alla procedura seguendo il percorso: La mia scrivania / Servizi per / Comunicare e poi cliccare sul collegamento Piattaforma Cessione Crediti

Dalla home page della piattaforma è possibile controllare le procedure grazie alle quattro funzioni previste: monitoraggio crediti, cessione crediti, accettazione crediti/sconti e lista movimenti. La funzione monitoraggio crediti consente di consultare il riepilogo sintetico, per tipo di credito e anno di riferimento, senza compiere operazioni. È possibile controllare lo stato dei crediti ricevuti (ossia che altri soggetti hanno ceduto all’utente), distinti tra crediti “in attesa di accettazione”, “accettati” e “rifiutati” da parte dello stesso utente; ma anche dei crediti ceduti (ossia che l’utente ha ceduto ad altri soggetti), evidenziando se i cessionari hanno accettato o meno la cessione. Si possono monitorare anche i crediti utilizzati in compensazione tramite F24 e i crediti residui.

Per compiere questa operazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate, di fatto, si è già concluso un accordo con chi rileva il credito d’imposta. Questa operazione, da concludere prima dell’accesso al portale, richiede di presentare alla realtà a cui si cede il credito generato alcuni documenti. In particolare, se la cessione è relativa a uno stato di avanzamento lavori, sia al 30% che al 60%, colui che cede il credito dovrà essere in possesso di:

  • Comunicazione inizio lavori
  • Preventivi e/o computi metrici
  • Fatture SAL e computi metrici delle quantità realizzate
  • Documentazione fotografica e SAL
  • Asseverazione
  • Scheda descrittiva dell’intervento
  • Ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda

Se la cessione del credito viene effettuata alla fine dell’intervento, colui che realizza la cessione deve produrre:

  • Preventivi e/o computi metrici
  • Dichiarazione di fine lavori
  • APE finale
  • Fatture e computi metrici delle quantità realizzate
  • Documentazione fotografica a fine lavori,
  • Asseverazione (secondo il modulo disponibile sul sito dell’Enea)
  • Segnalazione certificata di agibilità
  • Scheda descrittiva dell’intervento
  • Ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda (sempre rilasciata da Enea).