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Bonus 110% anche per proprietari di immobili in Italia residenti all’estero

Bonus 110% anche per proprietari di immobili in Italia residenti all’estero

Quattro domande la Fisco per sfruttare il 110%

Anche i proprietari di immobili in Italia, ma residenti all’estero hanno diritto alla maxi agevolazione fiscale del 110%. Lo afferma l’Agenzia in quattro risposte ad altrettante istanze presentate da contribuenti che non abitano sul territorio dello stato. Numeri che confermano, evidentemente, l’alta attenzione e attrattività di questa nuova misura fiscale anche oltre confine.

L’agenzia delle Entrate affronta la questione in quattro risposte: la numero 596, la 597, la 601 e la 602, tutte del dicembre 2020.

Nel primo quesito posto al Fisco, il numero 596, a presentare la domanda è una cittadina italiana residente all’estero interessata ad acquistare in Italia insieme al marito, cittadino italiano e residente anch’egli al’estero, una casa sulla quale intende effettuare lavori di ristrutturazione.

Simile è il secondo caso, con la domanda il 597: un cittadino italiano residente all’estero, dichiara di essere proprietario di un appartamento in Italia e che vorrebbe eseguire dei lavori di miglioramento dell’efficienza energetica. Oltre a chiedere se la sua condizione possa comunque rientrare nelle casistiche disciplinate dal decreto Rilancio, domanda se possa optare per la cessione di tale beneficio ai fornitori di tali beni tramite sconto in fattura.

Nel terzo documento, il 601, si legge: «L’istante, una persona fisica residente all’estero, dichiara di essere proprietario in Italia esclusivamente di una abitazione sulla quale intende effettuare alcuni lavori ammessi alla agevolazione prevista dall’articolo 119 del decreto legge n. 34 del 2020 (cd. superbonus). Ciò posto, chiede se, in qualità di non residente, possa optare la cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante, ai sensi dell’articolo 121 del medesimo decreto legge sebbene sia titolare solo del reddito relativo all’immobile su cui si effettueranno gli interventi agevolabili».

Anche il quarto e ultimo quesito, il 602, non si discosta molto: è il caso di un una cittadina italiana, iscritta all’Aire, l’Anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero, da 16 anni e fiscalmente residente in Svizzera, proprietaria unica di un immobile unifamiliare registrato al catasto, per il quale paga regolarmente le tasse in Italia. «Intende ristrutturare – si legge - per renderla comoda ed efficiente, mediante l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico».

La risposta dell’agenzia: accesso al bonus 110%

Tutti i casi trovano la medesima soluzione nella circolare circolare numero 24/E dell’8 agosto 2020 .

Il documento elenca i beneficiari del superbonus, specificando che possono essere: «Le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni», cioè «tutti i contribuenti residenti e non residenti nel territorio dello Stato che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati».

Ciò significa che anche i cittadini italiani residenti fuori dai confini nazionali, ma proprietari di immobili in Italia, possono accedere al superbonus 110% per gli interventi effettuati in Italia.
A differenza dei casi presentate nelle istanze elencate in questo articolo, ci sono però dei limiti. Non è possibile fruire direttamente del superbonus 110% quando: