Bonus 110%, la certificazione dei tecnici solo con questi moduli
Le regole per il documento finale
È condizione necessaria e obbligatoria per poter sfruttare lo sconto del 110%: accompagnare la certificazione dei lavori eseguiti dal modulo sulle asseverazioni tecniche per il superbonus.
Pronto e pubblicato in via definitiva il documento si trova sul sito del Mise, il decreto attuativo con i due moduli per predisporre e compilare l’asseverazione tecnica che sarà poi inviata solo telematicamente e presentata all’Enea.IL decreto è importante anche perché fissa la procedura e i controlli per attestare la piena regolarità degli interventi realizzati, sia sotto il profilo dei requisiti tecnici (anche su questo punto è stato pubblicato un nuovo decreto con questi dati), sia sotto il profilo della congruità delle spese sostenute rispetto ai costi massimi fissati da un ulteriore decreto, valori vincolanti per i lavori da realizzare. Gli interventi di riduzione del rischio sismico e l’efficacia degli stessi, al fine della riduzione del rischio sismico, è invece asseverata da professionisti incaricati della progettazione strutturale, della direzione dei lavori delle strutture e del collaudo statico, secondo le rispettive competenze professionali, iscritti agli ordini o ai collegi professionali di appartenenza. Il tutto in base alle disposizioni del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 58 del 28 febbraio 2017.
- Cessione del credito e sconto in fattura: le regole definitive
Decreto firmato e modulistica pubblicata, quindi, con cui si dà piena attuazione alla fase transitoria fra l’approvazione del decreto Rilancio e la piena operatività della maxi detrazione fiscale. Ora diventano quindi tutte operative le regole ordinarie per l’asseverazione necessaria per il superbonus al 110% sugli interventi di efficientamento energetico degli edifici previsto dal decreto Rilancio. In termini normativi, il decreto del Mise consiste in un provvedimento che attua nello specifico l’articolo 119 del decreto Rilancio, il n. 34 del luglio 2020, e che introduce la norma della detrazione fiscale nella misura del 110%, sconto spalmato in cinque anni per i lavori di efficientamento e riqualificazione energetica, oltre che isolamento termico delle superfici degli edifici, la climatizzazione o le misure antisismiche.
Nel dettaglio Il comma 13 della norma indica l’obbligo di asseverazione da parte dei tecnici abilitati sul reale rispetto dei requisiti tecnici e la congruità delle spese sostenute. Documento necessario, quindi, per poter accedere alla maxi agevolazione, ma soprattutto documento da tramettere all’Enea, con modalità e procedura che sono state stabilite proprio da questo nuovo e ultimo decreto del Mise.
I controlli e le verifiche sulla regolarità
Sono regole dettagliate, a partire dalla indicazione che l’asseverazione potrà avere a oggetto gli interventi “conclusi o in uno stato di avanzamento delle opere per la loro realizzazione, nella misura minima del 30% del valore economico complessivo dei lavori preventivato”.
Il decreto contiene le indicazioni per la compilazione da parte del professionista, termini e modalità di trasmissione online all’Enea, norme sui controlli e importo sanzioni (da 2mila a 15mila euro per ciascuna attestazione infedele resa).
Sarà poi compito dell’Enea svolgere i controlli automatici immediati sulle domande, ma – come precisa il decreto - solo su una serie di aspetti formali: caratteristiche beneficiario, dati tecnici rispondenti ai requisiti, tipologia di edificio, congruità dei costi, regolarità dell’asseverazione.
Un controllo, al termine del quale l’Enea procederà a emettere la ricevuta informatica che consente di utilizzare l’agevolazione. Sulla regolarità delle asseverazioni presentate, verranno poi svolti ulteriori controlli ma solo a campione, sulla base di un programma presentato annualmente dall’Enea.
Il decreto contiene infine i modelli che bisogna utilizzare per l’asseverazione, in fase di avanzamento lavori o per lo stato finale.
Manca un secondo decreto ministeriale all’appello, che riguarda le caratteristiche tecniche degli interventi agevolabili, che, annuncia il ministero, è in arrivo a breve.
La polizza per i tecnici
Intanto i soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni dovranno stipulare una polizza di assicurazione della responsabilità civile, con massimale adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni e, comunque, non inferiore a 500.000 euro, al fine di garantire ai propri clienti e al bilancio dello Stato il risarcimento dei danni eventualmente provocati dall’attività prestata.
Una copia dell’asseverazione è trasmessa, esclusivamente per via telematica, all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea). Le modalità di trasmissione della suddetta asseverazione e le relative modalità attuative saranno indicate in un decreto del Ministro dello sviluppo economico, che verrà emanato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Rilancio. La non veridicità delle attestazioni o asseverazioni comporta la decadenza dal beneficio.