Bonus 110%, ammesse anche le spese per lavori accessori
Ampliate i casi di spese ammessi alla detrazione fiscale
Anche le spese edilizie funzionali alla realizzazione dell’intervento rientrano nel superbonus 110%. E nei massimali di costo sono comprese tutte le spese strettamente legate ai lavori, anche quelle per le opere accessorie. Sono gli ultimi chiarimenti pubblicati sul sito del ministero dell’Economia. Il sottosegretario Alessio Villarosa ha diffuso le Faq, le risposte alle domande più frequenti, uno strumento utile per dare informazioni in modo molto semplice e diretto su un tema molto complesso e articolato.
In allegato a questo articolo è possibile scaricare e consultare il documento del ministero
Il documento, di 23 pagine, raccogliere domande e risposte suddivise in tredici temi:
- Quadro normativo e prassi
- Chi usufruisce del superbonus
- In che cosa consiste l’agevolazione
- Numero di unità immobiliari su cui è possibile accedere al superbonus
- Impianto termico
- Facciate e superbonus
- Supersismabonus
- Esclusioni
- Irregolarità urbanistiche
- Altre spese ammissibili al superbonus
- La detrazione spettante e le sue alternative
- Adempimenti necessari
- I controlli dell’Agenzia delle Entrate
Sfogliando il documento, è possibile approfondire vari aspetti della maxi agevolazione fiscale rimasti ancora poco chiari. Tra questi, una delle domande più frequenti tra i contribuenti e i professionisti riguardava le spese detraibili con il superbonus 110%.
Spese edilizia funzionali alla realizzazione dell’intervento
Il documento Mef specifica che rientrano anche quelle spese sostenute per le opere edilizie funzionali alla realizzazione dell’intervento che permette l’accesso all’agevolazione del superbonus.
Lo si desume da questa domanda:
«Sostituisco l’impianto termico, i lavori relativi al ripristino dell’intonaco e del pavimento godono del Superbonus?» E la risposta del Mef specifica: «Sono comprese tra le spese detraibili al 110% quelle sostenute per le opere edilizie funzionali alla realizzazione dell’intervento (per esempio, le spese per la demolizione del pavimento e quelle relative alla successiva posa in opera del nuovo pavimento, se connesse alla realizzazione di un impianto radiante a pavimento). Si precisa che l’individuazione delle spese connesse deve essere effettuata da un tecnico abilitato».
I massimali di costo
Le Faq forniscono un altro chiarimento e riguarda i massimali di costo per ciascun intervento specificando che sono comprese tutte le spese strettamente legate ai lavori, anche quelle per le opere accessorie.
La domanda è la seguente: «Nel massimale di costo di 40.000 euro per unità immobiliare (ridotto a 30.000 euro oltre 8 unità immobiliari), previsto per l’isolamento termico dell’involucro (cappotto termico pareti e copertura) sono comprese tutte le spese strettamente legate all’intervento (ad esempio: rimozione e risanamento di intonaco del supporto ammalorato, risanamento elementi di cemento armato, previa applicazione del cappotto; nonché il completo svellinento e rifacimento della copertura per l’inserimento dello strato isolante, compresa la nuova pavimentazione, apprestamenti di sicurezza)?»
Il ministero dell’Economia e delle Finanze spiega: «La detrazione al 110% spetta anche per talune spese sostenute in relazione agli interventi che beneficiano del Superbonus, a condizione, tuttavia, che l’intervento a cui si riferiscono sia effettivamente realizzato. Si tratta, in particolare degli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi, ad esempio: le spese relative all’installazione di ponteggi, allo smaltimento dei materiali rimossi per eseguire i lavori, l’imposta sul valore aggiunto qualora non ricorrano le condizioni per la detrazione, l’imposta di bollo e i diritti pagati per la richiesta dei titoli abilitativi edilizi, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico pagata dal contribuente per poter disporre dello spazio insistente sull’area pubblica necessario all’esecuzione dei lavori, nei limiti previsti per ciascun intervento».